LE COLTIVAZIONI

I Vigneti

I vigneti aziendali hanno una superficie di Ha. 3.70 sono stati rinnovati completamente negli anni dal 2001 al 2003 e iscritti all’albo dei Vigneti D.O.C. Trasimeno. Sono situati sulle colline di Città della Pieve che si affacciano sul Lago di Chiusi e sul Lago Trasimeno ad una altitudine di 340 m slm in Loc. Sigliano. Si producono ottime uve rosse delle varietà Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot altro
Il sistema di potatura è il cordone speronato e la densità è di 3500 ceppi per ettaro. La natura pedologica dei terreni, di medio impasto franco argillosi, così come l’esposizione e l’altitudine sono particolarmente favorevoli per la produzione di uve di pregio. L’azienda punta all’eccellenza qualitativa, partendo sempre dal vigneto, che è il luogo dove si costruiscono vini di qualità, ponendo quindi una particolare cura nelle tecniche di produzione delle uve. La parte prevalente della produzione è conferita alla importante cantina cooperativa “Vecchia Cantina” di Montepulciano. Solo una piccola e selezionata parte delle uve prodotte viene utilizzata per produrre un vino di grande qualità il “Siliano“ Igt Umbria Rosso

Gli Oliveti

Gli oliveti aziendali hanno una superficie di ha. 2.10 e sono situati in Loc. Sigliano e Canale ad una altitudine da 350 m a 450 m slm e sono costituiti dalle varietà Umbre più pregiate, il Moraiolo, il Frantoio ed il Leccino.
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La presenza di tali varietà, in appropriate percentuali, caratterizza fortemente l’olio delle colline di Città della Pieve. Le piante sono allevate a vaso policonico con potature annuali e vengono naturalmente utilizzate tecniche colturali biologiche

Le olive, per mantenere alta la qualità dell’olio ottenuto, sono molite nella stesso giorno della raccolta presso un moderno frantoio nelle vicinanze dell’azienda dove sono utilizzati esclusivamente processi meccanici a freddo.

I campi di ZAFFERANO

Lo Zafferano è la coltura d’eccellenza dell’azienda che lo coltiva dall’anno duemiladue; un’antica coltura del territorio pievese recuperata dopo secoli di abbandono.

Vengono scelti anno per anno i terreni aziendali più adatti posti ad una altitudine minima di 300 m slm. Sono utilizzate le migliori e più innovative tecniche colturali.

La coltivazione inizia in primavera con la preparazione dei terreni e la loro concimazione organica.
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I bulbi, espiantati manualmente ogni anno alla fine di luglio, dopo un'attenta selezione sono rimessi subito a dimora su di un altro terreno all'inizio di agosto. La raccolta dei fiori, che inizia generalmente nella terza decade di ottobre, viene effettuata nelle prime ore del mattino quando i fiori sono ancora chiusi; ciò per non far disperdere i particolari principi attivi dello zafferano costituiti dalla crocina, dalla picrocrocina e dal safranale.

La successiva “sfioratura”, cioè la separazione degli stimmi dai petali, così come la raccolta dei fiori, viene fatta esclusivamente a mano con particolare attenzione a non rompere gli stimmi e lasciarli uniti a tre a tre così come sono nel fiore. L’ essiccazione viene effettuata obbligatoriamente nella stessa giornata della raccolta, al fine di non far disperdere i particolari aromi dello Zafferano.

Nel periodo successivo alla raccolta i bulbi proseguono il loro ciclo vegetativo per produzione dei bulbo- tuberi (cormi) figli fino a luglio-agosto quando vengono espiantati e viene iniziato con la nuova messa a dimora il nuovo ciclo produttivo

Ogni anno parte dei bulbi biologici prodotti sono destinati alla vendita e forniamo agli acquirenti anche una adeguata assistenza tecnica per la coltivazione e produzione della spezia. Dal 2014 l’Azienda è iscritta al Registro Ufficiale dei Produttori della Regione dell’Umbria per l’attività vivaistica e sementiera per la riproduzione e commercializzazione di Bulbi di Zafferano (Crocus sativus).

L’Aglione della Valdichiana

Nel 2016 è iniziata in azienda la coltivazione Bio dell’ Aglione che è una varietà locale di Allium ampeloprasum var. Holmense (Mill.) Asch. et Graebn. tipica della Val di Chiana inserita nel registro dei prodotti agroalimentari tradizionali depositato presso il ministero, coltivata al momento da pochi produttori che stanno cercando di recuperare questa varietà, fino a pochi anni fa quasi in via di estinzione. Tra gli obiettivi dell’azienda c’è la possibilità di ampliare la propria attività di Vivaista/riproduttore, anche per la riproduzione e vendita di particolari genotipi di Aglione
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La semina dell'Aglione avviene tra la seconda metà di settembre e la prima metà di Novembre mettendo a dimora i singoli spicchi con il capo rivolto verso l’alto ad una distanza regolare.

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